La Coltivazione Elementare (anche conosciuta come orticoltura naturale) è una forma di permacultura sistematizzata e divulgata da Gian Carlo Cappello, agronomo italiano di decennale esperienza.
Questo metodo (o non-metodo come lo definisce chi lo pratica) ritiene che sia possibile coltivare la terra per la propria sussistenza alimentare, preservando l'equilibrio naturale del pianeta e rispettandone tutte le forme di vita – nessuna esclusa – nei giusti tempi di crescita.
La Coltivazione Elementare, che nella sua semplicità si può considerare "rivoluzionaria", esiste in realtà da sempre: è praticata da tempo immemore in diverse aree del mondo, e nel tempo ha assunto diversi nomi e diverse sfumature.
Le principali caratteristiche della coltivazione elementare sono le seguenti:
- non è previsto alcun tipo di lavorazione del terreno (non si vanga, non si zappa, non si sradica...)
- la terra è ricoperta con un alto strato di pacciamatura di fieno, che facilita la formazione dell'humus
- non è consentito l'uso di concimi e fertilizzanti, antiparassitari, diserbanti o altro tipo di prodotto
La Coltivazione Elementare si oppone fortemente all'uso di macchinari di ogni genere nell'orto, valorizza il recupero di materiali e promette, a fronte di una drastica riduzione dell'uso di acqua e relativi sistemi irrigui, la produzione di prodotti di qualità eccellente e un miglioramento progressivo della fertilità del suolo.
E' un metodo che fondamentalmente promuove "filosoficamente" lo stare in comunità e collaborare nella produzione, in un continuo processo di scambio reciproco di lavoro e conoscenze.